The Park (2023)

Ci sono film poeticamente delicati, umili, colmi di tenerezza e timidamente lontani dal clamore. "The Park" è uno di questi. Alcune recensioni non sono buone, forse perché atterrisce l'idea post-apocalittica di un mondo senza adulti. Che d'altronde, sono la causa della loro stessa morte. O può urtare la brutalità che possono avere dei bambini per sopravvivere, anche se devono appunto resistere, senza adulti e nemmeno infanzia, scaraventati nella dolorosa adolescenza, una vera apocalisse. Ma alla fine il cinema, che aveva messo in guardia dalle epidemie, si riprende il discorso, lo fa suo e ci aggiunge altro. In fondo, anche il Covid sembrava colpire più gli "adulti". "The Park" è un film semplicemente complesso, a partire dalla sovrapposizione di generi: azione, horror, dramma, fantascienza e thriller. Un'orgia di sensazioni per qualcosa di purissimo. Grande prova per il regista Shal Ngo, che a nove anni già imbracciava la telecamera Vhs dei ...