Cryptid

 Quando leggo che un film dura troppo, mi chiedo quanto allora dovrebbe essere lungo. Ma questo è un demente di Rotten Tomatoes. Una storia che tiene inchiodati alla poltrona per quasi due ore è qualcosa di delizioso.
"Cryptid" è ben fatto. L'horror che incontra il dramma, e per giunta con dei mostri, può davvero riuscire bene. Per me, con questo film Brad Rego mostra di avere talento, così come gli attori principali: il protagonista, Max (Nicholas Baroudi), che incarna bene il giornalista che potrebbe fare successo ma resta legato alla provincia, del Maine, agli affetti, ai ricordi, mentre Ellen Adair, a sua volta poco nota, pur spronando Max, decide di tentare il successo. E poi c'è Chopper Bernet, che sembra, meravigliosamente, un Clint Eastwood alla soglia dei suoi 60 anni.
La creatura non è nemmeno tanto potente, ma è mostruosa e sanguinaria. Sfrutta, soprattutto, l'ignoranza per cui a furia di aspettarsi il prevedibile, nessuno può credere allo straordinario - forse, un po' come accaduto con il Covid: qualcosa di opportunistico, spietato, strisciante, che arriva all'improvviso e ti fotte, eppure non era così fantascientifico...
Ad ogni modo, recitazione, fotografia, in un glorioso 21:9, ritmo, sono ben miscelati. E i sentimenti sono trattati con (amara) dolcezza.
 Detesto anticipare ma il film lascia intendere che ci sarà un sequel. Lo spero, come anche che non deluderà le aspettative.

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