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Fino a prova contraria (1999)

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 Nel vuoto più incolmabile, dove il cinema viaggia più su Internet e i suoi padroni, ma senza idee, in una noia letale, tanto vale vedersi pellicole dignitose. "True Crime" è sorprendente, perché il repubblicano Eastwood ha etica. Se un nero sta per essere giustiziato, ma potrebbe essere innocente, Steve Everett, il giornalista interpretato da Clint Eastwood, farà di tutto per impedirne l'uccisione.  Come altre volte, il nostro non solo è il protagonista, ma produttore, regista e autore della canzone jazz finale, una toccante "Why should I care?", interpretata da Diana Krall. E anche in questo film Eastwood mette in scena un anti-eroe, un uomo definito dai colleghi del giornale "uno stronzo", e non a caso, perché se può amoreggia con giornaliste e le mogli dei capi del quotidiano. Tanto da rovinare la propria, di famiglia. Ma questo è un uomo da solo, davanti alla legge, alle sentenze facili, allo sbattere il mostro in prima pagina. Tratto dal romanzo