Fear of Rain (2021)
Ecco un altro dei tanti film sottovalutati, ma che penso sia un buon lavoro. "Fear of Rain" si lascia guardare e pure con una suspense continua. Il mix horror dramma thriller e, soprattutto, psicologico, funziona bene. A chi lo liquida come un pasticcio di teorie sulla mente, andrebbe ricordato che, al di qua di ogni classificazione, ogni persona, anche molto sofferente, è un mondo a sé. E questo vale ancora di più per Rain, protagonista dal nome poetico, interpretata da Madison Iseman che dà un'ottima prova, insieme ai genitori, Katherine Heigl e Harry Connick Jr., oltre a un’inquietante Eugenie Bondurant (Mrs. McConnell), una sorta di Anthony Perkins al femminile, che il regista Castille Landon sa presentare ambiguamente, insieme all'uso di soggettive oscure per Rain.
Un primo merito del film è denunciare lo stigma vissuto da chi viene diagnosticato con un problema mentale e quindi isolato, con la prospettiva di non poter vivere una vera, qui è proprio il caso di dirlo, vita, e il ricatto di finire rinchiuso da qualche parte.
Il nocciolo del racconto è che il principio di piacere può riguardare benissimo chi si ama, ma non c'è, non è reale. Come forse il compagno di scuola e innamorato, Caleb, (Israel Broussard), che accompagna Rain nel cammino di disvelamento su chi e cosa sia vero e tutto quello che non è reale. È questo che tiene incollati allo schermo, un gioco che fino alla fine non è chiaro, anche perché nell'accettare il proprio male, la protagonista si tiene anche qualcosa di illusorio, ma vitale. E perché no? Davvero non si può avere accanto qualcuno che si ama come un fantasma, vicino, presente? Sapendo che ci sarà, che la sua anima rimarrà con chi adora.
Più che rischiare di anticipare, perché il film usa la malattia e quindi la narrazione come un giallo, mi viene da domandarmi il perché di recensioni negative. Probabilmente, il tema della malattia mentale è scomodo, e Landon lo tratta con estrema delicatezza. Per questo, nonostante il film sia intriso di discorsi amorosi dall'inizio alla fine, non c'è un solo bacio tra innamorati, non un istante di sesso né di nudità. Forse è questo a deludere, mentre la scelta di stare sul pezzo, in modo delicatissimo, si rivela intrigante e commovente, ma non per tutti, evidentemente.
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