la bellezza di respirare

Anni fa, una sera da un amico. Al ritorno ne accompagno un terzo. Siamo ben più che brilli e anche se il buio è vuoto di auto, vado piano, ho i riflessi lenti - eppure ancora buoni, specie l'udito. Ho il finestrino giù per fumare. Al semaforo che dà su viale Monza ho il verde, però procedo piano, perché vado in allarme: sento una specie di sibilo. "Scusa se rallento ma...non senti niente tu?". No, non sente nulla, ma quasi mi fermo: un attimo e ci sfreccia davanti un'Alfa, lanciata a non meno di 100 all'ora. Un missile, come il nostro sudore, lo shock. Mi fermo e aspetto il rosso, paralizzato. L'impatto, potenzialmente dalla mia parte, mi sarebbe stato fatale e forse non soltanto. 
Stasera ho ripensato alle volte in cui mi sono visto la morte. Scampata... Sarà solo una sega mentale pensare: toh, sono vivo, meno male! Respiro. E anche il mio carissimo amico. Certamente viviamo sapendo della morte. L'altro giorno un ragazzo mi diceva che ne ha il terrore. Sacrosanto, ha tutta la vita davanti. Qualche tempo fa un mio collega è stato accoltellato. Ma ha avuto fortuna :). Quando lo vedo mi rassereno: e mi sorride, in fondo... ha visto la morte. E l'ha scampata. I suoi sorrisi sono inevitabilmente contagiosi. La bellezza del respiro, il gusto di camminare, il dolore che, come le delizie, fa parte di tutto questo. Lacio drom

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