A volte mi ricredo

Parole ubriache? Anche. Astinenza da una voce. Una presenza quando è assente urla, silenziosamente. Mi sono accorto che la mia solitudine non è troppo rumorosa, anzi, la vorrei ancora più sussurrante, se possibile. Da qualche parte, in qualcuna, in qualcuno, c'è una dolcezza indescrivibile e incontrarla ripaga dei momenti di deserto. In fondo, anche dover sfoderare il piumone non è stato terribile. Il calore ha un valore inestimabile, lo sanno bene i sacerdoti del sonno.
Non avessero senso queste righe... Ma ce lo hanno, perché citano il terreno di questo mio blog, che adora la leggerezza. Alla Kundera, naturalmente.
E anche ora, dopo settimane e settimane nelle quali mi sono ricreduto e queste parole mi appaiono così lontane, non ho la forza di sconvolgerle. Guarderò la luna, da solo come sempre. Non ho capelli da immaginare, ci sono solo i miei occhi con le mani in alto.
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