Mickey Mouse the monster

  

Scrivo mentre sto guardando "Mouseboat Massacre", che è di una noia mortale. In particolare, un aspetto del film che lo rende snervante è un uso pessimo dei suoni: mancano i rumori di fondo, e quando le voci sono mediate da dispositivi sembra che l'interlocutore sia nella stanza di fianco. Oltre a effetti speciali inesistenti, come teste di manichino, coltelli finti e pure tagliati a metà, un cast mediocre... E purtroppo, nemmeno "Mouse of Horrors", da cui è presa l'immagine sopra, pare sia altrettanto interessante.
Ad ogni modo, la riflessione di queste righe è sul perché Mickey Mouse stia generando un così alto numero di lavori horror. Una prima risposta è che sia scaduto il copyright su Topolino. Sì, ma oltre a valere per molti altri personaggi ormai liberi dalle royalties, questo non spiega perché metterlo proprio in un genere spaventoso. Certo, tolti i cartoon, in che altri filoni potrebbe essere usato il personaggio di punta della Disney? Eppure già Kubrick lo aveva inserito in "Full Metal Jacket", se pur nella canzoncina dei Marines nel finale, come a significare la perdita dell'innocenza infantile, contrapposta alla colpevolezza della guerra, quindi in una regressione tutta mentale.
Kubrick era un grande e aveva visto bene l'inquietudine di usare un topo, un animale disgustoso, foriero di terribili malattie e pure simbolizzante maschilismo, quando si dice che le donne li temano. Come se noi maschi li amassimo - personalmente, ho sempre detestato Topolino, Jerry (e amato Tom), Speedy Gonzales...
Ma il più spaventoso resta Mickey: doppiato con aberranti voci troppo acute, con quella sua coda disgustosa, e non mi bevo che sia un personaggio innocente, creando così un contrasto come nello scellerato uso di bimbi come mostri, caro ai peggiori horror. E in effetti, non sembra dare grandi risultati, almeno finora, nel genere "scary".
Già il grande Pazienza, impipandosene di diritti d'autore e facciate rassicuranti, aveva descritto un cinico Topolino, dedito solo a far soldi e per nulla innocente, nella geniale storia "Perché Pippo sembra uno sballato". E aveva visto giusto, perché fondamentalmente, Mickey Mouse è l'alter ego di Walt Disney: un ammorbante essere, razzista, misogino, tipicamente americano e dedito solo a far soldi.
Allora, parafrasando proprio il mitico Paz nel finale della storia di Pippo sballone, mi viene da dire: Micky Mouse sembra un mostro orribile, perché è davvero un mostro orribile. Un personaggio spaventoso, raccapricciante, falsamente innocente e inquietante, proprio a partire dai pupazzoni che lo celebrano, orrendi e inquietanti, con quei sorrisi di morte, delle varie Disneyland infestate nel mondo.

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