The mule

Del grandioso film di e con l'imperdibile Clint Eastwood è stato scritto di tutto, perciò non potrei aggiungere molto. Ho sempre ammirato Eastwood, anche nei suoi film meno fortunati e quindi sono ben contento che con "The Mule" gli sia stata attribuita una notevole capacità sia davanti che dietro la macchina da presa. Però, Oscar a parte, non è che gli siano stati consegnati grandi premi alla carriera. E neanche a Dianne Wiest, ex musa di Allen, che recita magistralmente la parte di Mary, la moglie del corriere. Quello di cui voglio parlare qui è il "perché". Com'è noto, la vicenda a cui si ispira "Il corriere" è accaduta realmente e Eastwood interpreta bene la storia di Leo Sharp, che fu arrestato a 87 anni dopo essere stato trovato, in Michigan, al volante di un furgone che trasportava 104 chili di cocaina. Certo il vero corriere era sordastro, trasandato, tanto che l'avvocato tentò di provare un'iniziale stato di demenza, mentre Eas...