qui non sanno fare horror

Gli horror italiani usano pessimi attori, che recitano come dei dilettanti. A volte sono così pietosi che vengono doppiati(!). Chi li dirige sembra deliziarsi di uno stile frettoloso, poco attento e direi incurante del pubblico. Le trame sono prevedibili e non hanno un briciolo di genialità, anzi, tutto il contrario.
Forse generalizzo troppo, ma mi è capitato più di una volta di iniziare a vedere dei film, senza avvedermi che si trattasse di coproduzioni e quando, annoiato, ho smesso, mi sono poi accorto essere dei film con partecipazioni italiane, se non completamente a marchio del nostro paese. Argento, Bava, Cozzi, Deodato, Fulci, Lenzi, Margheriti ma anche i più recenti come D'Antona non mi convincono. Avranno i loro estimatori, ma non la mia stima.
Mi domando se non sappiamo spaventare nella finzione perché, sotto sotto, il nostro paese conosce il vero terrore sin dal tempo dei Romani - fino ai giorni nostri, non ti viene paura ogni volta che c'è un nuovo governo, una manovra, una 'novità' politica a danno nostro? A me sì!
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