Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

qui non sanno fare horror

Immagine
Per qui, intendo naturalmente l'Italia. Non sono l'unico ad essere convinto di questo, purtroppo, e credo che un motivo ci sia. Non so se si tratti delle trame, della fotografia o degli attori, magari di questi elementi sommati tutti insieme ed altri ancora, comunque scadenti mentre solo un aspetto sembrerebbe salvarsi: la musica, come per esempio il celebre motivo dei Goblin usato per "Profondo Rosso". Proprio Dario Argento non ho mai capito come volesse spaventare. Per me, non c'è mai riuscito e l'unico horror italiano che mi ha inquietato davvero è "La casa dalle finestre che ridono". Poi però Pupi Avati ha virato verso rotte intellettualoidi e ha perso quella capacità genuinamente primitiva - anche se ultimamente sembra essere tornato sui suoi passi e sarei davvero curioso di vedere "Il signor Diavolo". Gli horror italiani usano pessimi attori, che recitano come dei dilettanti. A volte sono così pietosi che vengono doppiati(!). Chi li

I'll take your dead

Immagine
"I'll take your dead" è un altro film che non viene dagli USA e forse per questo sarà difficile vederlo al cinema, visto che, anche se gira da un anno nei festival, da noi non è ancora approdato e chissà se e quando ciò avverrà. Per fortuna è possibile trovarlo in Rete e questo è sicuramente uno dei pregi di Internet. Intanto, la voce della ragazzina, Gloria (Ava Preston), nella versione originale è meravigliosamente straziante, come lo è il suo personaggio e tutta la storia. Prenderò i tuoi morti (possibile traduzione del titolo) persevera nel felice connubio tra affettività (o psicologia) e horror. Se all'inizio i cadaveri sembrano essere solo un'ossessione psicotica della piccola protagonista, alla fine diventeranno visibili non solo a lei, come nella credenza tutta orientale che un morto permei della propria presenza l'ultimo luogo dove sia stato. E di morti si parla non solo in senso proprio: c'è la morte dell'infanzia e di chi si amava, ma anc