luna del raccolto

Ogni luna piena ha un nome diverso, datogli dai nativi americani. Il plenilunio vicino all'equinozio d'autunno è perciò detto del raccolto. E allora dopo cena mi metto a camminare, rapito da questa luna così luminosa, così utile un tempo, per poter raccogliere fino all'alba. Non è facile camminare a Milano di sera, con le auto senza regole, gli scooter che vanno allegramente anche contromano e le bici, quasi sempre senza luci, lanciate peggio che in un suicidio. Ma questo cielo, così intenso per una luna imperdibile, mi fa dimenticare la bassa bruttezza della città e di chi vi peregrina. Valico un quartiere da movida provando pietà per chi alza la voce, cerca di farsi notare seduto in qualche localino alla moda. E girato un angolo, eccola riapparire, così brillante, così amorevole. Nuvole che la accarezzano, poi lei ritorna dominatrice della notte, solenne, invincibile. Un barbone trascina il suo carro di cose, si ferma a guardare le donne e i graffiti su qualche sa...