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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

luna sanguinante

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Mio padre amava molto andare a pregare al cimitero degli Inglesi, posto a metà del Parco di Trenno. Trent'anni fa c'erano ancora i fuochi fatui e lui li vedeva, ma una sera erano talmente inquietanti che papà se la batté di gran carriera, mi confessò una volta. Il Milan War Cemetery è di fatto l'unico camposanto di guerra della città, dove sono stati trasferiti, a conflitto finito, molti prigionieri e aviatori uccisi nel Nord Italia. Poco più di 400 soldati britannici, una mezza dozzina di altri paesi; alcune decine di salme non sono state mai identificate. Un posto che comunque trovo suggestivo, con tutte quelle croci bianche, così disperatamente uguali. Per anni, quando ogni tanto mi veniva voglia di strimpellare la chitarra, di sera, ci andavo, sapendo che, specie nella stagione fredda, di lì non passa un'anima. Mi mettevo sulle panchine alle spalle del cimitero, alla fine del quale c'è un capanno degli attrezzi per la manutenzione soprattutto del prat
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Certe sere ho una tale, amara stanchezza in testa che non passa neanche col sonno. Così scrivo, ma la grafoterapia è altra cosa... Da anni ho imparato che nelle notti di plenilunio è inutile che io cerchi di dormire. L'ho capito quando molto tempo fa, dopo essermi rotolato per ore al buio, convinto di dormire perché ero a pezzi, mi sono alzato chiedendomi cosa mi stesse accadendo. E lei era lì, in mezzo al cielo, sorridente, benevola. E mi ci sono arreso. Sarà che sono del Cancro, sarà che sono coerede dell'atavica paura di essere predati con la potente luce di quelle notti, fatto sta che mi rassegno e aspetto che tramonti, facendo qualsiasi cosa. È agosto e il plenilunio ha un che di fascinoso, irrimediabile. Sono anni che "rigo dritto", ma il caldo smorzato dal fresco mi suggerisce di fare una marachella : scavalcare il cancello del parco di Villa Litta, per sentirmi padrone sconsiderato di una simile bellezza. Parcheggio sul Pellegrino , percorro tutto viale A