Per mini che tu sia...

Finalmente ho una nuova casetta! E' un minilocale ma c'è tutto. 
Avevo dimenticato certi piaceri: chiudere la porta e lasciare un bel pezzo di mondo fuori, cucinare, snobbare il banco surgelati al super, fare il caffè con la moka, deliziarmi del maternage di un letto vero, fare il bucato senza gettoni né patemi, avere un posto sicuro per la mia roba, poter piangere senza aver paura di essere sorpreso, appendere le camicie, e così via...
In più, la sicurezza di rimanerci per parecchio, il che non è poco, di 'sti tempi in cui le certezze spariscono come le rondini in autunno. 
All'inizio non me ne rendevo conto. Non ero più abituato a vivere solo soletto, per un po' mi sono sentito come un estraneo in casa d'altri. Ecco il solito limite di non saper esser contento. Per la felicità invece occorre altro, ma dai, non è il caso di esagerare: ho quello che conta...

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