"Ci devi chiamare barboni!"

L'esperienza avuta nel dormitorio comunale di Milano mi ha segnato parecchio. Perciò ne scrivo qui, nel retro dell' esercizio , scuro più protetto dove capita qualche raro passante. Mi fa molta rabbia lo sciacallaggio politico sui senza dimora. Di freddo si muore e quelli di prima e questi di adesso (a Milano intendo) si fanno belli sul dolore degli altri, senza nemmeno tentare di dare una risposta concreta. In Ortles ho lavorato per quasi un anno. A un certo punto mi sembrava di essere Michele Placido in "Mery per sempre". Il che potrà anche essere paranoide e infatti non avrei rischiato la pelle nelle frequenti risse. Però questo mi dava una forma di rispetto da strada, sia dei pernottanti che dei secondini, no, scusa, volevo dire "comunali". Velo pietoso. Gli "ex ricoveri notturni" mi sembravano un carcere, ma senza sbarre, con dimoranti semiliberi. Quando al mattino gli "ospiti" uscivano, quel postaccio mi pareva inutile. Tut...