A Ghost Waits (2020)

Il cinema horror ha più volte incontrato l'umorismo, riuscendo in alcuni casi a diventare godibile, come con "Frankenstein Junior".
"A Ghost Waits" è una piccola perla e, in più, si tinge di rosa. Adam Stovall al suo primo lavoro si dimostra sapiente, riecheggiando, consapevolmente o meno, da Oscar Wilde a Tim Burton e non solo.
Una produzione a basso costo, un bianco e nero divertente, dove Muriel (l'australiana Natalie Walker) e Jack (MacLeod Andrews) si dimostrano due ottimi attori, di nicchia, ma del resto lo è anche il film. E poetico, delizioso, intrigante. Lontano anni luce da produzioni di grido, ma ehi, questo è il cinema, saper emozionare. 
Perché i fantasmi infestano le case? Per impadronirsene? E perché poi? E se per caso qualcuno non ne ha paura, come accaduto al fantasma di Canterville? 
Le critiche negative non mancano ma quelle entusiastiche sul film sono molte di più. Come la mia. Saper raccontare una strana, bella, storia, saper usare l'emotività sono doti non comuni. E poi, la canzone principale del film, "The Years go by", cantata dai The Bengsons, (dai quali è preso un altro brano, "The Rant") è, per quanto piccino, un capolavoro dentro un altro, che mira agli occhi e al cuore. Insomma puro, meraviglioso cinema.

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