e poi

e poi arriva un momento in cui sento tutto addosso il peso del tempo. Del dolore. Del mondo in putrefazione coi capi che lo depredano e lo lasciano distruggersi.
Oh sì sono depresso. Uso troppo internet. E poi? E poi... poi che importa. 
Ne ho vista di gente sparire e certo, come non soffrirne? Non mi consola che ci sia un miliardo di persone che sta male. Anzi, bisognerebbe piantarla di sentirsi meglio per il dolore altrui. Quella è merdosa schadenfraude. Io non sto meglio se penso che c'è un sacco di disperazione in giro. Non avrei lavorato nel sociale altrimenti, anzi, come quando "facevo" qualcosa di politico, quando ho aperto "Scacchiatore" proprio perché non ne potevo più di non gridare che non ci stavo, ho cercato di fare qualcosa, il mio, un piccolo pezzo di lotta.
E poi però... "Finisci la frase". Perché? Non c'è molto da dire. Non c'è proprio da parlare. Lasciami andare al mare. Poi però torno, e me ne devono fare mangiare di merda. Questa storia delle bare di Amatrice sballonzolate manco fossero gelati, gli ricadrà addosso. Ce n'è ancora da fare...
Dj, play a song for the fighter.

 

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