Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2016

e non disperarti mai

Immagine
Ci avevo messo decenni a capire che quel profumo di primavera che mi inebriava ogni volta era quello dei tigli. Ma Luca Carboni lo sapeva già e non ci avevo fatto mai caso, visto che la sua canzone "Primavera" lo diceva da tanti anni. Stasera quelle parole mi hanno trafitto dall'autoradio e... non poteva essere altrimenti. Carboni che riconosce quell'incanto di una stagione carica di promesse, come l'odore della benzina, la smania rispetto alla fatica di stare in casa. Un tempo fatto di sogni, ma con un presagio già sconfitto. Non ribellarti, cerca il pane quotidiano. E quel fischio finale disilluso, saggio, malandato, sulle voci di esserini in primavera. Stasera il tempo rivisto, una piccola grandiosa e stupenda canzone, mi sono fluiti davanti con il secreto delle ghiandole lacrimali. Non sarà un caso che si trovino poco sotto il cervello. Un grazie, si parva licet, a Luca Carboni, che sa cantare fino al cuore.